La villa comunale di Sciacca è uno dei posti più belli da visitare a Sciacca. Purtroppo è un po’ abbandonata a se stessa. E a parte alcune iniziative di cittadini locali che si sono spesi per il recupero di questo spazio, non si svolgono iniziative al suo interno.

Tempo fa ho creato questo video dedicato a chi difende la Bellezza.

Villa comunale di Sciacca

Sul sito di Giardini Siciliani, si trova una dettagliata descrizione della villa.

Riqualificazione della villa 2021

Il luogo

Si accede alla villa dai tre cancelli rivolti su piazza Saverio Friscia. Andando verso il mare è possibile godere di una vista bellissima della zona marinara di Sciacca.

Dalla villa comunale, infatti, è possibile vedere il porto di Sciacca, a destra, e il parco delle Terme, a sinistra.

L’edificio in cemento armato è un teatro su progetto di Giuseppe Samonà.

L’impianto originario  della villa

riprende lo schema del parterre, rispettandone la tradizione anche per quanto riguarda la previsione delle alberature: all’interno di un perimetro rettangolare ripartito da due viali perpendicolari assiali (che ne costituiscono le principali percorrenze) e da due viali diagonali secondari si imposta un viale circolare con filare di alberi che ritaglia un “pezzo di centro” ad aiuole a settore circolare e con un ampio piazzale.

Purtroppo negli anni la pianta originaria è stata modificata. In questo modo si è persa la regolarità della pianta. E così anche la flora, ha subito nel tempo, delle aggiunte “arbitrarie”.

Le piante presenti nella villa comunale di Sciacca

All’interno della villa sono presenti alberi di grande pregio e valore.

Nella parte esterna abbiamo il Ficus microcarpa Mentre nel piazzale circolare si hanno degli esemplari di Araucaria heterophylla e altri esemplari di Washingtonia filifera, Chamaerops humilis, Cycas revoluta, Livistona chinensis e Nolina recurvata. Mentre altre piante sparse sono la Washingtonia filifera, Cortaderia selloana e Opuntia tomentosa, una Phoenix dactylifera e una Araucaria heterophylla.
Le aiuole originariamente erano costituite da siepi in Buxus sexmpervirens. Oggi altre sono le specie presenti. Come il Celtis australis. Altri tratti di bordura sono invece stati interamente sostituiti da siepi di Pittosporum tobira e di Ruscus hypohyllum.
Negli anni Trenta la villa è stata allargata con terra di riporto per creare una largo viale che da sul mare. Qui si trovano palme Phoenix canariensis.

Le piante censite nel giardino appartengono a 65 taxa, rappresentativi di 54 generi distribuiti in 38 famiglie e rispecchiano, in parte, le entità presenti all’epoca dell’impianto. Il numero maggiore di specie è rappresentato dalla famiglia delle Arecaceae che comprende i seguenti taxa: Chamaedorea elegans, Chamaerops humilis, Livistona chinensis, Phoenix canariensis, Phoenix dactylifera, Washingtonia filifera e Washingtonia robusta. Altre famiglie ben rappresentate sono le Agavaceae e le Oleaceae.

Secondo il parere di molti la situazione non è certo delle migliori. Ma per un pomeriggio di pace e al fresco degli alberi la villa comunale è un bel posto dove recarsi.

I monumenti dentro la villa comunale di Sciacca

All’interno della villa è possibile ammirare anche alcuni monumenti commemorativi, che ricordano personaggi storici di Sciacca come

  • Saverio Friscia
  • Domenico D’Agostino, entrambi eseguiti da G. Cusumano,
  • Giuseppe Licata, eseguito da V. Bentivegna,
  • Mario Ciaccio, eseguito da G. Pirrone,
  • e il Monumento ai Caduti di A. Puccio.

Bibliografia

I. Scaturro, Storia della città di Sciacca, Sciacca 1919.
“Kronion”, IV, 1952 e V, 1954 (intere annate).
S. Cantone, Sciacca e i suoi monumenti, Sciacca 1974.
P. A. Piazza, Atlante di storia dell’urbanistica siciliana. Sciacca, S. F. Flaccovio Editore, Palermo 1983.
S. Cantone, Sciacca Terme, Palermo 1988.
G. Di Leo, Sciacca, 1873-1974: regolamenti edilizi ed abusivismo, tesi di laurea, rel. M. T. Marsala, Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Palermo, A.A. 1993-1994.
F. Chiappisi, Sciacca una volta, Edizioni Storiche Saccensi, s.l. 1994.