Il tema della cultura mediterranea mi è stato suggerito dal blog di una mia cara amica “digitale” con cui condividiamo diversi interessi.

Storie Fatte di Parole

Il nome della mia amica è Virginia Fiume. Tiene un blog che ritengo molto interessante: Storie Fatte di Parole. Virginia ha dedicato un’ intera sezione del sito alla cultura mediterranea. E di questo spazio ne spiega le ragioni con queste poche ma significative parole.

Cultura Mediterranea: storie di luoghi, persone, abitudini e tradizioni del Mar Mediterraneo. Quel Mare che i romani chiamavano Mare Nostrum.

Virginia racconta di una sua vacanza a Pallenteria, dei suoi pensieri, delle sue riflessioni.  Si tratta di appunti, come dice lei. Ma il suo interesse verso il mediterraneo, verso le culture che circondano questo mare, viene da lontano.

Devo ammettere che, la prima volta che Virginia mi ha mostrato il suo interesse verso il nostro mare, mi ha sorpreso. Mi ha fatto molto piacere. Nello stesso tempo, ha reso palese a me stesso, che sebbene io, come qualunque altro siciliano, senta mio questo mare, sebbene tanto più sono stato lontano da questo mare tanto più l’ho amato, non l’ho mai visualizzato come fonte di cultura, come fonte di riflessione culturale.

Magari l’ho pure fatta qualche riflessione, ma questa riflessione non è mai stata pienamente consapevole, pienamente sistematica.

Mare Nostrum come cultura mediterranea

Ecco, allora, che coloro i quali questo mare non lo possono godere a pieno come ne godiamo noi mi spingono a parlarne, ad apprezzarlo ancora più di prima.

Noi, siciliani, che siamo i creatori di questa cultura mediterranea, con i nostri difetti, le nostre mancanze, con le nostre paure, ci dimentichiamo di essere non solo partecipi della cultura mediterranea che ci circonda, ma anche fautori, agenti.

Personalmente non posso cambiare le sorti di una regione. Però posso cambiare le sorti di piccoli spazi che mi circondano. Guardando alla mia terra con occhi più mansueti e con più comprensione.

Continua a spiegare Virginia

Negli anni ho viaggiato e vissuto in alcune città del Mediterraneo. Non tutte, molte sono ancora da vedere. In questi luoghi ho potuto iniziare a capire alcune delle dinamiche comuni per quanto riguarda la convivialità, la gastronomia, le religioni, le abitudini dei popoli del Mediterraneo. Unite a questo alcune situazioni in cui ho letto notizie dal Mediterraneo che mi hanno colpita.

Cultura mediterranea dal centro del mediterraneo

Dopo aver letto queste parole appassionate di Virginia ho deciso di iniziare a creare un nuovo blog. Mi sono chiesto perché non scrivere di Sciacca, della Sicilia, del mediterraneo, proprio adesso che mi trovo in questa città che è anche al centro del mediterraneo. Sciacca. Un luogo che è di passaggio. Ma dove in tanti si fermano. Inaspettatamente. E questo, per me, è e resta sempre un mistero. Ma perché? Perché, alcuni viaggiatori, non turisti, gente che viaggia, che arriva dall’Inghilterra, dalla Germania, dalla Norvegia, arriva qui e si ferma. Come fosse un mare calmo in attesa del vento buono che non arriverà mai.

Centro. E nonostante tutto periferia. Sciacca è uno di quei luoghi italiani tra i più lontani d’Italia, in cui andare a vivere, senza dover cambiare il passaporto.

Nonostante Sciacca sia per me un luogo conosciuto, vorrei che questo blog divenisse un luogo di scoperta e riscoperta. Un viaggio magari più profondo. Magari, riuscire a guardare da dentro e da fuori una città per comprendere questa cultura mediterranea che ci influenza e che influenziamo.

Dal centro. Da Sciacca.

Come dice Virginia, potete leggere maggiori informazioni su wikipedia, forse. Ma a parte che non sarà la stessa cosa, per guardare con occhi diversi penso proprio che dovreste leggere questo blog e il blog dell’amica Virginia.